Eccomi qui, a partecipare per la prima volta ad un esperimento interattivo. Per chi non sa cosa sia, fatevi un giro qui. Dauly propone le Pardulas. E che sono? Non ne avevo assolutamente idea, non sapevo nemmeno se si trattasse di un esperimento dolce o salato. E poi, dopo una breve ricerca sul web, mi sono subito innamorata di questa ricetta, e ho accettato la sfida! Quindi eccoci qui, con questa ricetta di Asiul. La riporto esattamente come mi è stata inviata
Per i dischetti di sfoglia:
300 g farina
150 ml acqua tiepida
30g strutto o burro
1 pizzico di sale
Per la farcitura:
1 kg ricotta
un cucchiaio di farina
3 bustine zafferano
3 tuorli d’uovo
150g di zucchero
la scorza grattugiata di un limone
Preparare i dischetti di sfoglia, disponendo la farina a fontana e lavorare con l’acqua tiepida salata e lo strutto (o burro) ridotto in soffici riccioli. Stendere con un mattarello su una tavola asciutta e leggermente infarinata e ricavare alcuni dischetti molto sottili, del diametro di circa 8cm. Lavorare con una forchetta la ricotta sul fondo di una terrina, ed aggiungere un quantitativo di farina sufficiente a fargli assumere una consistenza abbastanza compatta: ne basta un cucchiaio, a seconda della liquidita’ della ricotta. (la quantità potrebbe anche arrivare a 100 grammi). Aggiungere i tre tuorli d’uovo, lo zucchero, la scorza di limone e lo zafferano. Otterremo un impasto colloso, che andrà lavorato con una spatola per renderlo omogeneo. Ora, con le mani perfettamente asciutte e leggermente infarinate, formare delle palline con un diametro di circa 4 cm. Adesso adagiare al centro dei dischetti le palline di ripieno e pizzichiamo i bordi del dischetto, in modo tale che abbraccino la pallina di ripieno. Bisogna alzare un bordino di un cetimetro e mezzo, pizzicando otto volte la pasta. Tenete presente che il volume dei dolci crudi, sarà lo stesso di quelli cotti, perché non devono lievitare. Mettere in forno ben caldo a 180C e lasciarle cuocere per 30 min. Poi sfornare e lasciate raffreddare. Una volta fredde, spolverizzare di zucchero a velo. Si possono anche congelare cotte, per poi mangiarle in futuro dandogli una leggera scaldata al forno.Ecco cosa ho fatto io: intanto ho fatto mezza dose di ripieno, seguendo però il consiglio di Asiul di non dimezzare anche la dose di pasta, in quanto alcuni dischetti si sarebbero potuti rompere. Ho seguito passo passo le sue indicazioni, ma non ho resistito alla tentazione di aggiungere un mio tocco personale, per cui … ho eliminato lo zafferano e ho aggiunto le mie tanto amate gocce di cioccolato!!! Alla fine ho realizzato circa 40 Pardulas!!! Mi è avanzato un bel pò di pasta, la mia ricotta era troppo liquida e non è mai diventata collosa come diceva Asiul, si sono afflosciati immediatamente appena usciti dal forno…insomma, mezzo disastro, però mi sono divertita! Mi sono cimentata in una preparazione che non conoscevo, ho profumato la mia casa con un dolce aroma di ricotta, limone e cioccolato, e infine, ho regalato al palato l’emozione di gustare un dolcetto delizioso, e neanche troppo calorico! Insomma, ragazze, Grazie per questo esperiemnto! Spero di ripetere quanto prima, magari stavolta anche in compagnia di Rosy!!!
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Brava!!! Hai visto che bella cosa è venuta fuori!!????
Alla prossima!!!! 😉
Franci