Acquisti compulsivi. Ne siamo soggetti tutti. Capita, no? Sono al super e vedo un ingrediente strano. A cosa mi potrà servire non lo so, però mi piace. Troverò di certo il modo per utilizzarlo. Compro.
E poi l’ingrediente in questione rimane posteggiato in dispensa a tempo indeterminato. Fino a quando non si trova un’idea, una ispirazione. O fino a quando non si raggiunge la data di scadenza e il prodotto in questione trova la strada della spazzatura.
Rewind
Ricerca compulsiva di ricette semplici e gustose. Ne siamo tutti soggetti. Capita, no? Sono in rete e trovo una ricetta interessante. Quando la potrò fare non lo so, però mi piace. Troverò di certo l’occasione per cucinarla. Salvo e stampo.
E poi la ricetta in questione rimane posteggiata su una mensola in cucina a tempo indeterminato. Fino a quando non arriva il momento giusto. O fino a quando non ci si ricorda di quell’ingrediente dimenticato in dispensa.
Come è andata per questo plum cake? Non saprei. So solo che ho fatto bene, anzi, più che bene a seguire l’appello accorato di Alessandra: fatelo, vi prego!
Il mio ingrediente frutto di un acquisto compulsivo è stato un sacchetto di Wasabi Peanuts. Delle noccioline salate ricoperte di una glassa salata al wasabi, perfette per un aperitivo, incredibilmente adatte a questo plum cake salato.
Come al solito, affidandosi ad Alessandra, non c’è rischio di sbagliare!
Riporto la sua ricetta, tra parentesi e in corsivo le mie annotazioni. Ho dimezzato le dosi.
Cake di carote al wasabi
per uno stampo da plum cake di 20 cm
175 g di carote pulite e grattugiate finemente
125 g di farina 00 (io ho usato un mix di farine senza glutine)
75 g di burro
125 g di parmigiano reggiano grattugiato
25 g di olio extravergine
15 g di rafano cremoso (Alessandra un cucchiaio di salsa di wasabi, io una decina di wasabi peanuts, tritate finemente)
10 g di lievito istantaneo per impasti salati
15 g di senape
4 g di sale
3 uova intere grandi
Nello sbattitore elettrico montare il burro ammorbidito con la senape. Con la velocità regolata al minimo, unire l’olio a filo e, aumentando leggermente la velocità, il sale e le uova. Mescolare la farina con il lievito, versare sulle carote grattugiate e mescolare bene con le mani, per far aderire leggermente la farina (dovrebbe aiutare le carote a rimanere sospese nell’impasto e a non scivolare verso il fondo dello stampo). Unire delicatamente il tutto al composto di burro e uova incorporando per ultimo il parmigiano grattugiato e le wasabi peanuts tritate finemente. Versare l’impasto ottenuto in uno stampi da plum cake imburrato ed infarinato (io ho usato quello in silicone della Pavoni). Cuocere a 180 gradi per circa 20 minuti (chissà per quale oscuro meccanismo della chimica, il mio ne ha voluti quasi 45!), controllando la cottura: la torta sarà pronte quando la lama di un coltello infilata nella pasta ne uscirà pulita.
Con questa ricetta partecipo al contest di Eli/Fla
Buon Appetito!
Stefania
16 commenti
ahah! mi hai fatto sorridere con il tuo racconto che riassume i miei passi, UGUALISSIMI!
E a proposito di wasabi, fu anche per me uno di quegli acquisiti del genere "Qualcosa da farci lo troverò" ed è ancora in dispensa chiuso: però è la salsa, piccante come poche.. e la ricetta giusta deve ancora arrivare 🙂
Invece il cake è arrivato al momento giusto, perché magari si porebbero usare peanut normali? Di quelle ne ho prese una cifra nei giorni scorsi per altre cose quindi "celò"!
buon WE 🙂
evviva! Ho letto bene la ricetta ed ho visto che c'è proprio la pasta wasabi!!!!
E tutto quadra come nel tuo racconto ::
Mhhh Stefania buono questo cake!
alla faccia dell'ingrediente particolare (: bellissimo il colore di questo cake..
stuzzicante il tuo plumcake, seguirò il consiglio tuo e di Alessandra e lo proverò…salvo stampo e lo metto in cima alla lista 😉 Buon fine settimana !
bellissimo post ed assolutamente da fare il plumcake!!! Io salvo e quando mi capitano il rafano o il wasabi lo farò! baciii
Non riesco a farmi un'idea precisa del gusto di questo cake, è una di quelle cose che bisogna fare per saperne parlare 🙂
Metto anche io la ricetta sulla mensola, tanto quella non scade 🙂
Baci e buon weekend
io sono drogata di quelle pinuts *_* certo, non sono forti come un cucchiaio di wasabi ;P ihih
Devo ancora provare questo ingrediente..mi incuriosisce
Grazie a te ora specificherò che sostituire le farine per rendere una ricetta GLUTEN FREE non la considero una sostituzione….. quidi due volte grazie per aver partecipato e per avermi fatto notare questo elemento fondamentale!!! Buon weekend, baci, Flavia
questa è una di quelle ricette fatte così, tanto per provare- e destinate ad essere riproposte ad nauseam ed imposte alle amiche, perchè inaspettatamente buone. l'autore è Knam, che sta a me come a te Montersino e ti assicuro che se non ci fosse stata la sua firma, forse avrei soprasseduto. Invece, mi sono lanciata ed è andata bene.
Non sto a dire che la tua versione è molto più bella della mia, per il semplice motivo che è talmente evidente che passerei per spocchiosa. Però, mi fa davvero piacere che tu l'abbia provata e che abbia concordato con me sulla bontà di questa torta. Bisognerebbe studiarci un po' su, per proporla in monoporzioni, magari con qualche ripieno, cosa ne dici?
Grazie ancora
ale
wow ma è salato!!!! la stampo!!! sai che ieri ho fatto i bignè….una favola..presto li pubblico!!
La ricetta è stampata e messa da parte nel classificatore delle ricette da fare (che praticamente ormai scoppia!) e lo shopping alimentare compulsivo mi aiuterà a trovare le noccioline di wasabi che sinora non mi sono mai capitate davanti….altrimenti sarebbero già in dispensa ad attendere….o l'utilizzo o la scadenza! Spero di trovarle, da domani, la caccia è aperta!
Io ho scoperto da poco la torta di carote, e me ne sono innamorata. L'idea del wasabi sicuramente le da quel tocco in più…
ps: anche la mia dispensa brulica di cose stranissime, e ogni volta che la apro penso "Ma cosa ci faccio?Perchè l'ho comprato?"ma poi come dici tu un modo si trova sempre per usarli.
Cinzia: devo dire che le mie "panuts" avevano un sapore molto delicato, per cui il wasabi si perdeva completamente. Se provi solo con le noccioline, magari aggiungi del rafano (come da ricetta originale), o comunque qualcosa di piccante
Francy: 😉
Silvia: beh, si. Non è proprio di uso comune, almeno per me
Giovanna: fammi sapere
Luna: se vieni a Palermo ti "spaccio" un pò delle mie peanuts!
Elen: il sapore è tutto sommato delicato: prevalgono la carota e il formaggio, con un retrogusto finale intenso e saporito.
Cuova Gaia: infatti, avrei potuto tranquillamente usare tutto il sacchetto. Promemoria per la prossima volta
Titty: se provi, fammi sapere!
Eli/Fla: gazie a te per aver ideato questo contest!
Ale: Prossima volta più peanuts e più senape. Ripieno non so, è già abbastanza umido. Iogni caso io l'ho trovato ottimo!
Valentina: salatissimo e molto profumato!
Silvia: che caccia sia!
Roberta: a volte èsolo questione di idee…
anch'io in un momento di follia ho comprato quei wasabi peanuts!!! ma sono talmente forti che così non riesco a mangiarli… ecco come li utilizzerò!!!