Il palermitano medio è generalmente una persona disponibile, cordiale, accogliente, ospitale.
Ti saluta sempre con un sorriso.
Ti accoglie in casa come fossi l’ospite d’onore.
Ti dimostra sempre la sua solarità.
E’ rispettoso di te e della tua famiglia.
E’ passionale, simpatico, socievole
Sempre pronto a fare festa, ma nello stesso tempo ad apparire come una persona a modo.
E’ ilare, gioviale, radioso … una persona a posto, insomma!
Il palermitano medio alla guida è strafottente, incurante del codice della strada, menefreghista, prepotente.
Quando il palermitano guida, non c’è cartello o segnale che tenga. Al volante, vale solo la regola “passo prima io!”
Se c’è il semaforo arancione e davanti a lui l’intasamento, il palermitano medio che guida passa. E blocca l’incrocio. “Ma io avevo già impegnato l’incrocio”
Se c’è una mamma che attraversa sulle strisce con i bambini, il palermitano medio alla guida accellera e va avanti. “Per togliersi prima di mezzo!”
Se non si trova parcheggio “normale”, il palermitano medio alla guida parcheggia nel posto dei disabili. “Devo fare una cosa veloce, mi sbrigo subito”
Se il parcheggio per disabili è impegnato, il palermitano medio alla guida lascia la macchina in tripla file sulle strisce, anche se 20 metri più avanti c’è un bel posto libero. “Lì è troppo lontano”
Se c’è una rotatoria, il palermitano medio alla guida passa sempre e comunque. Sia che stia per entrare nella rotonda sia che sia già dentro. L’abbiamo detto, vale la regola “Passo prima io!”
C’è una coda chilometrica e finalmente si inizia a camminare? “Fermi tutti, devo finire di leggere il trafiletto del giornale”
Hai quasi provocato un incidente? “Ma come m@@@ guidi?”
Non ho la precedenza? “Me la prendo”
Le carte delle sigarette? “Nella mia macchina fanno spazzatura, fuori no.”
I sorpassi? “Cos’è la sinistra?”
Gli accostamenti? “Cos’è la destra?”
Le frecce? “Lasciamole agli indiani!”
Volutamente sorvolo sui motorini …
Ora ciò che mi domando continuamente è: conosco solo palermitani medi che non guidano e tutti gli altri sono per strada nelle loro automobili? O forse, nel momento stesso in cui il palermitano medio mette piedi sul proprio veicolo, subisce una trasformazione intrinseca che altera il proprio stato di coscienza, regredendo a homo incivilis?
La ricetta di oggi è stata vista nel blog di un’amica celiaca. Me ne sono innamorata subito e avendo della ricotta che stazionava in frigo da almeno un paio di giorni, l’ho replicata all’istante. Non avendo problemi di celiachia, l’ho facilmente convertita in versione glutinosa, ma da Sonia trovate la dose senza glutine. Dopo aver suscitato il consenso di entrambi i miei due schizzinosi di casa, ho capito che potevo ben replicare. Magari di giorno, con la luce giusta per poter fotografare.
P.S. Per la cronaca … io sono una palermitana media … che guida …
Gnocchi di ricotta allo zafferano
per 4 persone
Per gli gnocchi
500 gr. ricotta
120 gr. parmigiano
250 gr. farina 00*
sale
noce moscata (io non l’ho messa)
2 uova
zafferano
Per condire:
burro, salvia e parmigiano oppure
salsa di pomodoro e parmigiano
Utilizzare una ricotta “asciutta”, che sia cioè stata in frigo per almeno 2 giorni. Il procedimento è semplicissimo: impastare tutti gli ingredienti insieme (io ho fatto fare tutto al mio Ken). L’impasto dovrà risultare consistente e poco appiccicoso. Formare i classici salsicciotti che poi andranno tagliati a tocchetti. Cuocere in acqua salata per qualche minuto, aggiungendo nell’acqua anche un filo di olio. Scolare e condire a piacere.
Per la versione in bianco, io ho condito con burro, (salvia) e parmigiano. Per la versione rossa, invece, ho scolato gli gnocchi, li ho sistemati in una pirofila da forno, ho condito con salsa di pomodoro, cosparso con parmigiano e gratinato tutto in forno ventilato a 250° per 5 minuti.
Note: per evitare che gli gnocchi, in cottura, si attacchino tra di loro, io ne cuocio pochi alla volta. Man mano che son cotti, li ho messi nella pirofila e li ho poi conditi tutti insieme con il pomodoro e il parmigiano.
*Per la versione glutenfree, vi invito a leggere il post di Sonia
Buon Appetito!
Stefania
Stefania
13 commenti
Descrizione eccellente di un popolo allegro e divertente …
ottima ricetta …
Un bacione dai viaggiatori golosi …
Mi piace la ricotta, adoro lo zafferano, quindi questa ricetta è da provare!
Questi gnocchetti sono proprio appetitosi!!!
Divertente la tua descrizione del palermitano medio alla guida, anche se io non mi limiterei ai palermitani…non credere che nel resto d'Italia sia molto diverso. I tuoi gnocchi sono una meraviglia, grazie per aver partecipato al nostro contest. Baci
mi ha fatto impazzire la tua descrizione della guida!!! così come questi gnocchi!
guarda la gentilezza che ho trovato in questa regione non e'paragonabile a nessuna per cui tutto perdonato.ottima ricetta!
Mi fai morire 😀
Non mi trovo affatto male qui nella fredda Milano, soprattutto perche' il senso civico viene al primo posto nella scala dei valori di tutti 😀
Bacio
Marco: divertente si. Alla guida un pò meno
Roberta: ne rimarrai conquistata
Memole: grazie!
Donatella: lo so. ma mi piace illudermi che nel resto del mondo le cose vadano un pò meglio che qui …
Valentina: sapessi quanto mi diverto io quando salgo in macchina!
Lucy: troppo carina!
Stella: lo so bene. io ho preso la patente in un "oasi felice" in cui tutto funzionava benissimo. e poi mi sono ritrovata nella giugla … Aaaahhhhhhh
Grazie delle tue dritte,anche perchè a Giugno dovrei venire a Palermo 😉
ps, grazie anche per la ricetta naturalmente, con quella salsetta al pomodoro dev'essere deliziosa!
se ti può consolare, conosco fiorentini medi alla guida, che sono pure stro@@i quando scendono dall'auto… fai un po' te 🙂
per gli gnocchi, belli belli, d'altronde una ricetta di sonia rifatta da te non poteva che fare faville! una sola osservazione… sicure che non ci sia lo zampino di montersino? 😉
Amo gli gnocchi…in maniera esagerata! 😀
Ma, mea culpa, non li ho mai preparati con la ricotta, chissà cosa mi sono persa fino ad ora! 😉
Grazie per la tua partecipazione!
A presto! 🙂
Per questo vado in bici! 😉