Classica, semplice, essenziale,
il suo gusto è celestiale.
Tre ingredienti la rendono speciale
direi quasi un classico ancestrale.
La frittata di patate e cipolle
oggi si mostra in una veste folle.
La testa si è montata,
forse addirittura anche destrutturata.
Lei è da sempre un piatto modesto,
umile, genuino e a volte anche indigesto.
Oggi però ha solo un desiderio:
essere considerato un piatto un pò più serio.
Un piatto magari a cinque stelle
senza l’uso delle rustiche padelle.
Un piatto di origine francese
che ricordasse a tutti l’eleganza di quel Paese.
E poichè voleva anche essere originale
la frittata ha fatto un esperimento domenicale:
al microonde si è affidata
e direi quasi che se l’è cavata!
Non c’è fuoco, non c’è inganno,
tutti quanti la adoreranno.
Non chiamatela più frittata, perchè
lei da oggi si fa chiamare soufflè
Soufflè di patate con crema di cipolle
Per 6 monoporzioni
Per il soufflè:
3 uova
150 ml panna fresca
15 gr burro
15 gr maizena
2 patate
35 gr pecorino romano
un piccolo rametto di rosmarino
2 spicchi di aglio in camicia
mezzo bicchiere di acqua
4 cucchiai di olio
sale, pepe
Per la crema di cipolle e prezzemolo
mezzo litro di acqua
una decina di gambi di prezzemolo
1/2 carota
1 patata
3 cipolle
foglie di prezzemolo
sale, pepe
Preparare la salsa: versare nella pentola a pressione per microonde mezzo litro di acqua, i gambi del prezzemolo, mezza carota e una patata. Chiudere il coperchio e fare cuocere alla massima potenza per 6 minuti. Filtrare il brodo ottenuto e tenere da parte. Sempre nella stessa pentola, versare le cipolle tagliate a fettine, unire l’olio, il sale e il brodo. Chiudere il coperchio e cuocere alla massima potenza per 8 minuti. Le cipolle dovranno essere tenerissime, quasi stracotte. Frullare il tutto, regolare se necessario di sale e tenere in caldo.
Scaldare il forno a 200°. Con una pennellessa imburrare generosamente gli stampi o lo stampo che devono essere puliti ed assolutamente asciutti, ungere fondo e bordi. Spargere il formaggio grattugiato negli stampi in modo che ne siano interamente ricoperti avendo cura di non toccare più l’interno con le dita. Riporre in frigo fino al momento del riempimento.
Utilizzando un contenitore adatto alla cottura in microonde, mescolare la maizena con poca panna fresca. Aggiungere gradualmente tutta la restante panna e il sale. Portare nel microonde per 30 secondi alla massima potenza, poi aprire lo sportello e mescolare energicamente con una frusta. Ripetere finchè la crema non sarà addensata e ben compatta (altre 3 volte circa, un minuto e mezzo/due in tutto a seconda della potenza usata). Quando pronta, aggiungere i tuorli uno alla volta, e il pecorino romano grattugiato, continuando sempre a mescolare.
Utilizzando la pentola a pressione per microonde, procedere nel seguente modo: grattugiare le patate e disporle nella pentola con mezzo bicchiere di acqua, 4 cucchiai di olio e due spicchi di aglio in camicia. Chiudere il coperchio e fare cuocere alla massima potenza per 4 minuti, poi aprire il coperchio, mescolare e ripetere l’operazione per altri 4 minuti. Si otterrà una sorta di purè grossolano di patate. Eliminare l’aglio e regolare di sale e pepe. Aggiungere questa purea di patate alla crema base, il rosmarino tritato, e amalgamare il tutto. A parte montare gli albumi senza farli granire, unirli alla crema di uova e patate, mescolando con una spatola, facendo attenzione a non smontare il composto. Versare poi negli stampini imburrati, arrivando quasi al bordo, Lisciare delicatamente la superficie con la spatola, e cuocere in forno statico a 200° per 15-18 minuti.
Servire i soufflè con la crema di cipolle, cui avremo aggiunto qualche foglia spezzettata di prezzemolo.
Note:
– io ho voluto usare il mio nuovo giocattolino, ma chiaramente, la preparazione può essere effettuata anche senza l’ausilio della pentola a pressione per microonde: le stesse operazioni vengono ovviamente effettuate sul fuoco, con tempi più lunghi: la base del soufflè si prepara secondo le indicazioni di Fabiana, il brodo lo si fa normalmente sul fuoco, le cipolle vengono stufate in un tegame con l’olio, il brodo e con coperchio chiuso, le patate invece vengono cotte a cubetti in padella a fuoco basso con olio e poca acqua finchè morbide e poi schiacciate grossolanamente con una forchetta.
– ho tentato anche la cottura del soufflè nel forno a microonde, ma non ho saputo dosare bene tempi e temperatura. Più che un soufflè ho ottenuto una frittata al vapore, ma credo che con qualche tentativo in più, e regolando diversamente il microonde, forse ci sarei riuscita.
– a differenza di tante altre poesie (in rima e non) riportate tra le pagine di questo diario di cucina, quella di oggi è frutto della mia mente insana fantasia
Grazie a Fabiana ed Alessandra per questa sfida così versatile ed interessante
Buon Appetito!
Stefania
Stefania
15 commenti
stefania questo è il mio preferito patate e cipolla si gussti equilibrati cehe qua a asa la fritta dipatate e cipolla va a ruba 🙂
Anch'io adoro la frittata di patate e cipolle, mi accompagna fin da bambina!Questa versione montata dev'essere squisita :)) baci
e la mia preferita …ma fatta cosi e ancora più invitante
lia
Patate e cipolle, una frittata che adoro. Immagino il soufflè 🙂
Tu sei incredibile, altro che storie!!!!
Se questa è una frittata….io sono Grace Kelly!!
Tu però sei sicuramente una poetessa, le tue rime catturano l'attenzione e strappano il sorriso.
Tutto troppo vero: sapori genuini, tanto semplici quanto intensi. Ognuno di noi ha ricordi profondi( per me antichi) legati ad essi e sarebbe bellissimo pensare che fra qualche secolo questo filo non si sarà spezzato, ma anzi si sarà consolidato lasciando una "traccia di noi"…archeologia del gusto, primordiale ed irresistibile, la nostra archeologia, praticamente noi!!!!
Chissà perchè non sono sorpresa che ti siano riusciti così bene…il pecorino romano che aiuta ed esalta il sapore, il rosmarino così assolutamente penetrante si rende indimenticabile e diventa essenziale in questo soufflé che prevede pochi sapori, TUTTI PROTAGONISTI.
Mi piace che tu abbia "sfruttato al massimo il prezzemolo" gambi compresi, che per di più, lo sappiamo bene, ha talmente tante proprietà….diuretiche, digestive, da renderlo prezioso sempre!
…fra le altre cose, hurrà per l'utilizzo della pentola a pressione che accelera i tempi e concentra i sapori, non si disperde niente…ci mancherebbe pure!
Utilissimo il consiglio del micro e della pentola adatta…tu sei consapevole che adesso te la invidiamo tutti, vero???
Personalmente ho letto più e volte e mi sono pure detta :" Fabi, segnati tutto che questo ti torna utile" e…chiaramente così ho fatto.
Questa è l'avanguardia del cibo, ho amato la preparazione delle patate nella pentola a pressione e non vedo l'ora di provare con la mia che (pare) possa addirittura centrifugare piccole quantità di prodotto…praticamente uno strumento magico, o demoniaco!
Il tuo approccio è quello che io intendo per sperimentazione reale, concreta, quella che porta a delle certezze e apre mille vie.
Mi piace, la tua curiosità per me è un grandissimo regalo.
Troppo brava Stefi, grandissima…mille grazie e pure di più!!:))
che buona questa versione patate e cipolle….complimenti è cresciuto una bellezza!
ti e'venuto davvero benissimo 🙂
Ohh se ve muy rico me encanta su sufflé,abrazos
che meraviglia questa tua versione, ti è venuta perfetta ed è sicuramente buonissima e troppo gustosa, complimenti:)
baci
Rosy
L'ho riletta tre volte la poesia, pensando che non avevi potuto trovarne una ad hoc per l'occasione… E infatti non l'hai trovata, l'hai partorita tu! Ora, ti confesso, i bimbi ti riescono davvero bene, ma con le poesie vacci piano, potrebbero toglierti l'affidamento di quelle povere creature!!!
P.s. Cipolle e patate… SLURP!!!
Geniale la poesia, come del resto la ricetta. Appoggiarsi ad un piatto così semplice e pure buonissimo non è sempre facile, si combatte coi ricordi, la tradizione, i sapori, gli abbinamenti, ma direi che qui hai sfoggiato un signor suofflè.
Il tuo primo mi ha fatto innamorare, ma con gli altri…l'imbarazzo della scelta, bravissima!
decisamente un utilizzo del microonde insolito, di una che conosce il mezzo, bravissima… per il soufflè non commentiamo neppure, deve essere davvero buono
Facciamo così: questa E' una frittata. la Fabiana E' grace kelly e io sono la moglie di George Clooney (lui non lo sa ancora, ma io sì)
E senti un po': se mi compro il tuo ultimo ritrovato caccavellico, riuscirò a diventare brava come te? mi basterebbe la metà, guarda… anche un terzo… 🙂
usando degli ingredienti semplici hai creato un piccolo capolavoro !