Quest’anno non vi abbandonerò ad agosto. Profumi&Sapori continuerà a pubblicare qualche post, seppur con meno frequenza, e a tenervi compagnia, alla ricerca della ricetta perfetta per i macaron.
Ormai lo sapete: quella tra me e i macaron è una sfida aperta. Sono ancora alla ricerca del giusto equilibrio tra consistenza dell’impasto, tempo di macaronage e cottura in forno.
Questo è uno dei molteplici esperimenti, non perfetto devo dire, ma pur sempre molto molto accattivante e dal sapore freschissimo.
Macaron al limone
Per 40 macaron circa:
150 g di farina di mandorle finissima
150 g di zucchero a velo (possibilmente contenente un pò d’amido)
55 g di albumi vecchi di 2 giorni
150 g di zucchero semolato
35 g di acqua
55 g di albumi
colorante giallo
Per la ganache al limone:
100 gr cioccolato bianco
15 gr succo di limone
35 gr panna
scorza di 1 limone grattugiata
In una boule d’acciaio setacciate la farina di mandorle finissima e lo zucchero a velo (devono avere la stessa sottilissima consistenza, se la farina di mandorle dovesse risultare troppo grossolana passatela al mixer insieme allo zucchero, avendo cura di non far scaldare troppo le lame, per evitare che l’olio delle mandorle fuoriesca inumidendo le polveri), aggiungete i 55 g di albumi e con una spatola amalgamate il composto. Otterrete un composto simile ad una pasta di mandorle, ma più morbido.
*E’ importante che la farina di mandorle sia finissima per ottenere dei gusci perfettamente lisci (altrimenti vi ritroverete in superficie qualche grumetto antiestetico).
In un’altra boule d’acciaio preparate gli altri 55 g di albumi e tenete le fruste elettriche pronte. In un pentolino riunite lo zucchero semolato e l’acqua e fate sciogliere a fuoco lento, con un termometro per sciroppi controllate la temperatura, quando avrà raggiunto i 110° cominciate a montare gli albumi a media velocità (dovranno schiumare, non montare a neve). Appena lo sciroppo di zucchero avrà raggiunto i 118° versatelo a filo sul bordo della ciotola (e non direttamente sugli albumi) e continuate a montare finché la meringa diventa lucida e soda e formerà il classico “becco d’aquila”. (io la monto finché diventa tiepida)
Se volete aggiungere del colorante, questo è il momento (mi raccomando, usate solo coloranti in pasta/gel o polvere, non liquidi perché andrebbero ad alterare la consistenza della meringa).
Ora è il momento di unire la meringa all’impasto di zucchero, mandorle e albume: cominciate aggiungendo una cucchiaiata di meringa per “ammorbidire” un po’ il composto, che inizialmente è un po’ duro da gestire. Amalgamate il cucchiaio di meringa con una spatola e lavorate fino ad ottenere un composto facilmente lavorabile. A questo punto aggiungete tutta la restante meringa e continuate a spatolare dal basso verso l’alto, avendo cura di grattare il fondo e i bordi del recipiente.
Questa è la fase del “macaronage”, cioè quella fase di “smontatura” della meringa che vi permetterà di avere dei macarons lisci e brillanti, con un bel collarino alla base.
Avrete effettuato un buon macaronage se il composto creerà il “nastro”, cioè quando prendendo con la spatola gran parte d’impasto e facendolo cadere in verticale creerà appunto un nastro pesante e continuo, che tenderà a scomparire nell’impasto lentamente.
Riempite col composto una sac a poche con beccuccio liscio e su una leccarda coperta da carta forno create tanti bottoncini del diametro di 2-3 cm, tenendo una distanza di circa 3 cm tra l’uno e l’altro, date qualche colpetto con la mano sotto la leccarda per far appiattire e lisciare i vostri macarons e lasciateli riposare 30 minuti prima di infornarli.
Saranno pronti quando avranno formato la “crosta” (croutage), cioè toccandoli con un dito questo non si attaccherà al composto. (se i macarons risultassero ancora umidi al tatto lasciateli riposare ancora una mezz’oretta, altrimenti in cottura formeranno delle crepe)-
Infornate a 155 ° forno statico per 13 minuti (per macarons da 4 cm, se più grandi aumentate il tempo di cottura in proporzione), girando la teglia a metà cottura per ottenere una cottura e un colore uniformi.
Sfornate i macarons e poggiate il foglio di carta forno con i macarons su una superficie fredda, in questo modo lo shock termico vi aiuterà a staccarli dalla carta forno.
Per la ganache: tritare il cioccolato bianco. Scaldare la panna e unirvi il cioccolato tritato e il succo del limone, mescolando in modo da sciogliere bene il cioccolato. Unire la scorza del limone e fare freddare in frigorifero. Trasferire poi in una sacca da pasticceria
Staccare i macaron dalla carta forno con delicatezza, farcirli con la ganache e accoppiarli. Fare riposare in frigo per 24 ore prima di gustare
Oggi è il 100% Gluten Free (fri)Day
Buon Appetito!
Stefania
3 commenti
neanche io mollo ad agosto! il mare è un ricordo ma non posso lamentarmi….qui sul lago ci sono più turisti che residenti 🙂 e allora andiamo di macarons, sono bellissimi!
bacio e buona giornata
Ciao Raffaella! pensa che invece io sono stanchissima del mare e mi piacerebbe proprio una bella gita al lago. Buone vacanze!
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