Ho ideato questa torta in occasione del contest di Tiziana, dedicato al mondo delle intolleranze, in cui ci veniva chiesto di elaborare ricette che fossero senza glutine, senza lattosio, oppure senza nichel. Ebbene, questo dolce è entrato in finalissima, classificato tra le prime 3 migliori ricette. Per me è stato un grande onore venire valutata da giudici del calibro di Claudio Sadler, e sono orgogliosa di presentarvelo.
Come ormai sapete, nonostante io non soffra (per fortuna) di alcuna intolleranza, mi sono sempre interessata a questi argomenti e ho sempre cercato, nel mio piccolo, di preparare dolci che fossero alla portata di tutti, in modo che tutti possano avere la possibilità di gustare un buon dolce e di dimenticare, per qualche istante, la propria intolleranza.
Preparare dolci o pietanze per chi ha questi problemi, non è difficile, nè deve mettere paura. Però non bisogna nemmeno sottovalutare il problema. Prima di tutto, ritengo sia opportuna la conoscenza. Solo conoscendo l’argomento e sapendo quali sono i rischi della contaminazione, è possibile prevenirli ed evitarli.
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Cioccolato e pistacchio
Per uno stampo 22×22
Per il biscotto morbido al cacao Di Ernst Knam
60 gr tuorlo
115 gr albume
160 gr zucchero a velo
45 gr cacao
15 gr fecola di patate
Per la dacquoise alle mandorle di Luca Montersino
100 gr albume
60 gr zucchero
90 gr farina di mandorle
25 gr farina di riso
70 gr zucchero
Per la mousse al cioccolato Di Christophe Felder
500 gr panna liquida
90 gr zucchero
50 ml acqua
4 tuorli
1 uovo
220 gr cioccolato 70%
2 fogli di gelatina
Per la namelaka al pistacchio di Maurizio Santin
100 gr latte intero
82 gr pasta di pistacchio
6 gr glucosio
2 fogli di gelatina
160 gr cioccolato bianco
220 gr panna fresca
Per la panna cotta alla vaniglia (di Luca Montersino)
500 ml di panna fresca
125 latte
100 zucchero semolato
5 fogli di colla di pesce
Inoltre:
gelatina neutra a freddo
granella di pistacchio
granella di nocciole
ciliegie candite
Montaggio del dolce: preparare il quadro di acciaio: adagiare un foglio di pellicola alimentare su un ripiano umido, poggiarvi sopra il quadro di acciaio. Tendere la pellicola intorno ai bordi del quadro, in modo da non lasciare pieghe sul fondo, chiudendo la base. Poggiare il quadro su un piatto piano e rivestire i bordi con delle strisce di acetato. Iniziare la composizione di quella che diventerà la sommità del dolce. Versare con un cucchiaino delle gocce di pasta di pistacchio e di pasta di nocciole, poi fare congelare in freezere per 10 minuti. Versare quindi la panna cotta alla vaniglia. Fare rapprendere in frigorifero per 4 ore. Versare sulla panna cotta la namelaka al pistacchio ormai cristallizata e coprire con il biscotto al caco. Versare sul biscotto al cacao la mousse al cioccolato appena fatta e chiudere con la dacquoise. Portare il dolce in freezer e lasciare congelare per 12 ore. Estrarre poi la torta dal freezer, scaldare brevemente i bordi del quadro, capovolgerla su un piatto da portata ed estrarre il quadro. Eliminare l’acetato e gelificare la superficie con gelatina neutra a freddo. Fare scongelare in frigorifero per almeno 6 ore, decorare infine con granella di nocciola, granella di pistacchio e qualche ciliegia candita.
Note:
- indicazioni per le varie fasi di realizzazione: io ho prima realizzato la dacquoise, il biscotto e la namelaka. Il giorno dopo ho assemblato il tutto. Prima la panna cotta. Mentre freddava la panna cotta ho preparato la mousse. Una volta che tutto era pronto, ho montato il dolce, e poi congelato.
- questo tipo di torte si conservano in freezer per un mese, ma vanno decorate solo dopo lo scongelamento.
Oggi è il 100% Gluten Free (fri)Day
Buon Appetito!
Stefania
6 commenti
Una torta con tanti bravissimi artisti ma tu sei stata altrettanto bravissima a riprodurla… Complimenti e congratulazioni..
Lia
🙂
Che spettacolo! colori fantastici! uno strato più buono dell’altro! l’accostamento e successione dei sapori e delle consistenze è meravigliosa, Complimenti!
Buona domenica, a presto …
Ho capito che, alla fin fine, ciò che amo di più sono gli accostamenti classici e confortevoli. E questo è uno dei miei preferiti!
Ciao Stefania.
Mi sono imbattuto nel tuo sito facendo una ricerca per “torte moderne”. Davvero complimenti.
Sei bravissima.
Ho da farti una domanda.
Tu cosa usi come “gelatina neutra “ ? La compri già preparata o la fai in casa ed in questo secondo caso come ? In giro c’è di tutto.
Io ne ho avuto necessità solo una volta e l’ho fatta utilizzando questa ricetta
http://ipasticcidelloziopiero.blogspot.com/2015/02/gelatina-neutra.html
Cosa ne pensi ? Altrove trovi chi usa il Tortagel, altri che dicono che ci vuole la pectina NH, altri la pectina di mele, e qui mi fermo.
Se vuoi e puoi mi illumini ?
Grazie.
Ciao Giulio, rispondo volentieri alla tua domanda. Io abitualmente acquisto la gelatina neutra nei negozi specializzati. Quella che viene utilizzata per ricoprire le crostate di frutta, tipo tortagel, è diversa da quella che si utilizza per la preparazione delle glasse a specchio. per il tortagel casalingo può eseguire tranquillamente la ricetta dello zio Piero, ma per le glasse, che hanno una bilanciatura piuttosto delicata, meglio acquistare quella già pronta. Pectina NH e altri prodotti li lasciamo ai pasticceri professionisti